intervista ad Alice Valentina Sodano a cura di Silvia Lisena
Siete in carrozzina e state programmando una gita a Modena? Volete sapere quali sono i ristoranti, i bar e i locali accessibili? Nessun problema: Alice Valentina Sodano recensisce, nella sua pagina Facebook, tutti i posti accessibili e non di Modena, creando una sorta di guida veloce e utile. Ce ne parla in modo più approfondito nell'interessante intervista che ci ha concesso.
Classe '84, modenese, sorriso contagioso: ecco chi è Alice Valentina Sodano, per gli amici Ally, che il 27 agosto scorso ha aperto, su Facebook, la pagina “A Modena giro anche io”.
Valentina è affetta da una disabilità grave per cui si muove su una carrozzina elettrica e, per di più, le sue condizioni non le permettono di restare alzata molto dal letto, tuttavia, quando è possibile, adora girare nei luoghi della sua città. Ristoranti, gelaterie, parchi... ma si pone sempre lo stesso problema: “Quali sono accessibili?”
“Spesso le persone non si rendono conto di quanto un gradino anche piccolo di pochi centimetri possa decretare l'accessibilità ad un luogo e di quanto la disabilità possa essere più o meno invalidante, per esempio io sono molto più limitata di una persona che usa una semplice carrozzina manuale.” scrive sulla pagina.
Un giorno di fine estate, quindi, decide di creare una mini-guida turistica che recensisce tutti i posti accessibili e non per chi si muove in carrozzina. Non solo, Valentina presta anche attenzione ai comportamenti dei gestori dei vari locali, perché gioca un ruolo molto importante l'atteggiamento mentale delle persone riguardo alla disabilità e che, purtroppo, costituisce ancora spesso la principale barriera.
Lasciamo la parola a Valentina ed intanto vi invitiamo a visitare Modena: seguendo i suoi consigli, il vostro viaggio sarà sicuramente più facile e divertente!
Ciao Valentina, grazie per averci concesso questa intervista. Innanzitutto, parlaci un po' di te.
«Ho 31 anni, lavoro come impiegata per la Coop in un progetto sperimentale di telelavoro, sono affetta da neurofibromatosi di tipo 1, che normalmente non è aggressiva come lo è stata nel mio caso. Purtroppo non cammino pur non essendo paralizzata e non riesco a stare per più di qualche ora a sedere, non uscendo, quindi, più di una volta a settimana, salvo casi eccezionali in cui ho un briciolo di energia in più. Quando sono in forze, adoro uscire e scoprire posti e cose nuove.»
In che occasione è nata l'idea del progetto “A Modena giro anche io”?
«Nasce dalla mia ricerca, durata anni, di qualche guida per una Modena accessibile, ma, non trovandone una, ho deciso di condividere i posti che trovo accessibili, sia come accoglienza delle persone, che come accessibilità ''fisica'' dei vari negozi/locali; per quanto le mie uscite siano limitate, spero che possa tornare utile a quante più persone possibili. La mia non vuole essere una battaglia alle barriere architettoniche (che è comunque giusto che ci sia), ma una valorizzazione di quanto ci sia di bello da poter apprezzare.»
Hai scelto Facebook come piattaforma di divulgazione, sicuramente uno degli strumenti più efficaci nell'era della comunicazione digitale, ma hai pensato anche ad un blog, a cui magari correlare la tua pagina?
«Ho avuto in passato dei blog in cui scrivevo anche se ora credo che il modo più diretto e veloce per raggiungere le persone sia Facebook.»
Che riscontri hai avuto da questa idea? Pensi che potrebbe essere utile inserire una sezione più approfondita dedicata all'accessibilità su una guida turistica del comune di Modena?
«L'idea sembra sia stata apprezzata, adesso spero di poter crescere e arricchire sempre più la pagina. Riguardo alla guida turistica su Modena, sarebbe una bella idea e, se esistesse, penserei ad un acquisto, nonostante ci viva da sempre.»